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La necessità comune ad ogni soggetto produttivo di pubblicizzare e diffondere gli scopi della propria attività, rende vitale un impegno di visibilità dell’Ente nel mercato di pertinenza. La pubblicizzazione (indotta e non diretta), dovrebbe essere mirata a tutti quei settori dell’artigianato locale d’interesse della Fondazione, che affondano le loro radici nella tradizione artistico, storico e culturale della Campania. Stiamo parlando di tutta quell’esperienza che ha dato e ricevuto lustro nei secoli scorsi e che può tramandarsi e rafforzarsi con il nostro intervento, consentendo l’emergere spontaneo su vasta scala, di quell’inclinazione naturale, propria di ogni individuo che consiste nel trasferimento della propria esperienza e conoscenza alle nuove generazioni. Per conseguire i benefici della “visibilità”, la Fondazione al fine di massimizzarne la conoscenza, la diffusione degli scopi e la sensibilizzazione degli artigiani, ha formulato ed attuato un impegnativo progetto. Si è trattato di un’iniziativa che nell’arco di un biennio ha previsto la pubblicazione periodica su un quotidiano locale, nell’edizione settimanale a diffusione nazionale, di una specifica rubrica periodica riservata all’artigianato e curata da Francesca Mele.

Alcuni degli argomenti trattati sono stati:

  • Ceramica
  • Arte presepiale, Pastore napoletano
  • Coralli e cammei
  • Ebanisteria
  • Cantieristica del golfo - Maestri d’Ascia (Gozzi)
  • Liuteria
  • Marmisti – l’Arte della Scagliola
  • Moda - sartoria - camiceria - pelletteria - calzoleria
  • Oreficeria
  • Tessuti - la produzione tessile di San Leucio

È stato un progetto importante, d’ampio respiro, per un’organica, razionale e massiccia proposizione dell’attività della Fondazione. Progetto indirizzato ai soggetti interessati e che ha previsto gli idonei stimoli per la partecipazione ai benefici e per la creazione e lo sviluppo di risorse umane nel settore dell’artigianato locale.
Il progetto ha avuto il merito della diffusione e della conoscenza dell’artigianato campano, la capillare presa di coscienza nella popolazione artigiana più attiva dell’attività e dei meriti della Fondazione Mele.

La Fondazione, già molto attiva nei settori trainanti dell’economia artigiana è protesa alla costante ricerca di nuovi strumenti per individuare talenti da educare al “mestiere”, in modo da poterli inserire nel mercato del lavoro. Sia attraverso l’individuazione di qualificati maestri artigiani che insegnino ai loro discepoli le nozioni teoriche e con l’esempio quelle pratiche, sia con la più impegnativa istituzione di scuole professionali. In questo modo i giovani riceveranno una preparazione completa, tale da consentirgli un domani di portare avanti l’attività artigiana, così vitale per la nostra regione.
E’ impossibile rimanere insensibili nei confronti di una realtà così ricca di fascino, di storia, di cultura, di tradizioni ma anche di passione e di fatica come quella che caratterizza il mondo dell’artigianato. E’ quest’ultimo il motore che bisogna alimentare per far decollare l’economia della Campania.