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La formazione culturale e la sensibilità artistica patrimonio della famiglia, è stata trasferita da Emiddio ed Alfonso Mele, nella nuova avventura iniziata con l’acquisto del Palazzo della Borghesia che divenne la prestigiosa Sede dei “Magazzini Italiani”.

Quando i Magazzini Italiani E. & A. Mele & C. aprirono (prendendo come modello gli empori parigini La Fayette e Bon Marché, ammirati dai fratelli Mele nel corso dei loro viaggi), furono accolti con grande entusiasmo, poiché erano la dimostrazione che poteva esistere una via italiana all’eleganza. 

I “Grandi Magazzini Mele” di Napoli, negli anni a cavallo tra Ottocento e Novecento, esprimono il gusto liberty della Belle Epoque ed operano all’insegna del “massimo buon mercato”. Nel propagandare le novità della moda, gli ultimi arrivi di stagione, gli abiti da signora, da uomo, i vestitini per bambini, gli accessori, le stoffe e le confezioni, la “Casa” napoletana offriva non solo una gran varietà ed assortimento “à bon marché” ma prometteva soprattutto eleganza e buon gusto.


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La casa di moda



Cosa rappresentò in quel periodo la ditta Mele che per molti anni ha legato il suo nome alle vicende del costume italiano? La sua storia comincia nel 1889 con la guida di Emiddio e Alfonso Mele, per concludersi definitivamente nel 1930 quando Davide Mele, alla morte dei fondatori e per le nefaste conseguenze del crac del ‘29, chiuse le attività.

In questa data, cessò quello che era stato in Italia il primo esempio di grandi magazzini, il logo della ditta Mele era proprio “Magazzini Italiani”. Nel 1890 fu inaugurato il salotto di Napoli, “la galleria Umberto I” e fu completato il prospiciente Palazzo della Borghesia dove nel 1889 aprirono i grandi “Magazzini Italiani” di Emiddio e Alfonso Mele.

Alcuni dati numerici possono dare una dimensione della rapida e progressiva espansione economica dei Magazzini Italiani.

• Nel 1892 la ditta aveva 300 dipendenti tra impiegati, operai ed esterni, appena l’anno successivo si passò a 500 dipendenti diretti.

• Nel 1893 si apre il nuovo settore destinato alla tappezzeria e arredo d'interni. La copertina del catalogo dello stesso anno annuncia che “I Grandi Magazzini Italiani, i più vasti di Napoli, si estendono per duemila metri quadri di superficie”.

• Nel 1895 nella Galleria Umberto I (proprio accanto ai Grandi Magazzini Mele) è aperto l’Ufficio postale e telegrafico “Mele” a servizio delle vendite per corrispondenza.